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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Step #9 - L'INVENTORE

L' inventore del plesiotelescopio e di altri importanti oggetti diottrici è Nicodemo Jadanza. Nicodemo Jadanza nacque a Campolattaro, in provincia di Benevento, nel 1847. Dopo aver compiuto gli studi secondari a Benevento, si iscrisse all'Università di Napoli e si laureò in Matematica nel 1869.  I suoi studi hanno dato contributi notevoli specie nel campo della Geodesia operativa e della Topografia.  Vinto un concorso dell'Istituto Topografico Militare (1874), Jadanza venne nominato aiutante Ingegnere Geografo, con residenza a Firenze, sede principale dell'Istituto e dove collaborò alle operazioni geodetiche per la realizzazione della Carta d'Italia.  Fu Professore di Geodesia Teoretica presso il Regio Museo Industriale e inseguito, nel 1881, divenne professore straordinario di Geometria Pratica all'Università di Torino e poi alla Scuola di Applicazione per Ingegneri (1887). Oltre che socio nazionale dell'Accademia delle Scienze di Torino , fu socio corripo

Step #8 - I MATERIALI

Il plesiotelescopio, come molti altri strumenti diottrici del passato, è costituito per quasi tutta la sua interezza di ottone . Infatti sia il corpo principale che la parte oculare sono fatti di questa  lega di rame-zinco, il cui tenore di quest’ultimo determina le proprietà come la resistenza meccanica, il colore, la lavorabilità all’utensile, la duttilità, la conduzione di elettricità e calore, la resistenza all’abrasione e alla corrosione. Elementi in ottone che costituiscono il  plesiotelescopio Parte oculare Infine l'altro elemento fondamentale che compone l'oggetto in esame è l'obiettivo, costituito da lenti di vetro. Obiettivo con lenti in vetro

Step #7 - IL MITO

La scienza di riferimento del plesiotelescopio è la geodesia, per tanto il mito di rimando è quello della terra piatta , o meglio il falso mito della terra piatta. Infatti oggi è sempre più in voga la credenza che nel Medioevo,  sia gli intellettuali che la gente comune, ritenessero la Terra come piatta.  Al contrario, gli studiosi dell’epoca erano assolutamente coscienti della sfericità della Terra, che venne scoperta molti millenni prima e venne assunto a concetto acquisito.  L'equivoco venne reso popolare alla fine del XIX secolo dai positivisti, in una disputa ideologica fra creazionisti ed evoluzionisti. Probabilmente fu un insulto coniato dagli evoluzionisti per deridere l'atteggiamento tradizionalista dei colleghi scienziati, che si rifiutavano di accettare le teorie dell'evoluzione. Un mito altrettanto comune è la rappresentazione della terra come piatta o come un  disco sferico stilizzato da parte dei pittori medievali, come ad esempio Hyeronimus Bosch  (1450-15

Step #6 - IL SIMBOLO

  Simbolo creato appositamente per la  rappresentazione iconografica dello strumento.

Step #5 - IL PRINCIPIO FISICO

Il funzionamento del plesiotelescopio, essendo uno strumento diottrico , si basa sulle leggi fondamentali dell'ottica: le  Leggi di Snell   , che governano il fenomeno della rifrazione. Secondo il processo della rifrazione , quando un'onda elettromagnetica attraversa la superficie di separazione tra due sostanze trasparenti (come aria e acqua), il raggio incidente subisce una deviazione rispetto alla sua direzione iniziale. Il fenomeno di riflessione e rifrazione Fatta questa breve, ma indispensabile premessa, vediamo cosa affermano le  Leggi di Snell . Prima Legge di Snell: il raggio incidente, il raggio rifratto, il raggio riflesso e la normale alla superficie che separa i due mezzi appartengono allo stesso piano, chiamato piano di incidenza. Seconda Legge di Snell: l'angolo di riflessione è uguale all'angolo di incidenza Terza Legge di Snell: il rapporto tra il seno dell'angolo di incidenza e il seno dell'angolo di rifrazione è uguale al rapporto tra l'