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Step #5 - IL PRINCIPIO FISICO

Il funzionamento del plesiotelescopio, essendo uno strumento diottrico, si basa sulle leggi fondamentali dell'ottica: le Leggi di Snell , che governano il fenomeno della rifrazione.

Secondo il processo della rifrazione, quando un'onda elettromagnetica attraversa la superficie di separazione tra due sostanze trasparenti (come aria e acqua), il raggio incidente subisce una deviazione rispetto alla sua direzione iniziale.

Il fenomeno di riflessione e rifrazione

Fatta questa breve, ma indispensabile premessa, vediamo cosa affermano le Leggi di Snell.
  • Prima Legge di Snell: il raggio incidente, il raggio rifratto, il raggio riflesso e la normale alla superficie che separa i due mezzi appartengono allo stesso piano, chiamato piano di incidenza.
  • Seconda Legge di Snell: l'angolo di riflessione è uguale all'angolo di incidenza
  • Terza Legge di Snell: il rapporto tra il seno dell'angolo di incidenza e il seno dell'angolo di rifrazione è uguale al rapporto tra l'indice di rifrazione del secondo mezzo e l'indice di rifrazione del primo.
Se il primo mezzo ha un indice di rifrazione maggiore del secondo, c'è un angolo di incidenza limite oltre il quale il raggio viene totalmente riflesso. Infatti se: 
allora non esiste  tale da soddisfare la legge (dovrebbe risultare  ).




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Step #20 - IL FUMETTO

 Il plesiotelescopio essendo uno strumento ormai molto antico e poco conosciuto, è stato impossibile trovare dei fumetti al cui interno veniva rappresentato l'oggetto. Ho deciso comunque di riportare dei fumetti che rappresentano altri due strumenti che presentano delle analogie con il plesiotelescopio, quali il  teodolite e il telescopio. The New Yorker Flash, DC Comics

Step #21 - IL MANUALE D'USO

Per capire al meglio il funzionamento del plesiotelescopio è importante conoscere gli elementi che costituisco l'apparato di Bessel, in quanto utilizzati insieme per compiere le misurazioni delle basi geodetiche. Come già anticipato nello  step #3  il plesiotelescopio nel tempo sostituì il microscopio verticale dell'apparato di Bessel; esso permette di allineare il punto a terra con l'estremità della spranga dell'apparato.  Dopo aver fissato lo strumento alla spranga usata come base, si guarda attraverso l'obiettivo e si inclina la base per raggiungere l'allineamento tra la proiezione a terra dell'estremo della spranga e il suolo.

Step #3 - GLOSSARIO

Come già detto nei precedenti step, il plesiotelescopio è strettamente legato all'apparato di Bessel.  Esso ha la  funzione di proiettare a terra l'estremo della spranga dell'apparato di Bessel per la misura delle basi geodetiche.  Con tale apparato sono state misurate tutte le basi geodetiche in Italia nel periodo compreso tra il 1858 e il 1895. Per tanto all'interno di questo post, oltre ad analizzare le componenti che costituiscono il  plesiotelescopio, ci occuperemo anche di quelle che compongono l'apparato. L' Apparato di Bessel  v eniva impiegato per la misura diretta della base geodetica nel dimensionamento della rete di triangolazione fondamentale. L' apparato era costituito di: quattro spranghe , collo cate una di seguito all'altra sull'allineamento della base, lasciando tra le spranghe un intervallo molto piccolo da misurare cuneo di cristallo , detto  cuneo di Reichenbach , di dimensioni ridotte utile alla misura dell'intervallo che