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Step #4 - LA SCIENZA

Come sappiamo, il plesiotelescopio e l'apparato di Bessel, venivano utilizzati per la misurazione delle basi geodetiche, per tanto la scienza a cui si fa riferimento è la geodesia.

Il termine è composto dalle parole "geo" e "desia".
Geo - dal greco  gế «terra» 
Desia - dal greco, derivato di daien «dividere»  

La Geodesia è la scienza che studia la figura della Terra ed il campo della gravità terrestre all’esterno delle masse. La geodesia è una disciplina molto antica, la cui origine può essere attribuita ai Greci ed è strettamente connessa alla Topografia, Cartografia, Fotogrammetria, Geofisica, Geologia e Oceanografia.

Di particolare importanza è la definizione di geoide
Il geoide è una particolare superficie equipotenziale del campo della gravità che, a meno di 1-2 m a scala planetaria, coincide con il livello medio dei mari. Tale superficie, secondo una definizione data da K.F. Gauss (1777-1855), rappresenta la descrizione matematica della forma della Terra.
Il geoide, può essere ben approssimato da un ellissoide di rotazione (ellissoide terrestre). 
Un altro tema centrale della geodesia moderna è quello della definizione di un sistema di riferimento tridimensionale valido per tutta la Terra. 
Tale sistema ha origine posta nel baricentro terrestre, asse Z diretto lungo l’asse di rotazione medio terrestre, asse X nel piano meridiano medio di Greenwich e asse Y a completare la terna destrorsa. 

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Step #23 - LE PAROLE NELLA STORIA

P er questo step è stato utilizzato lo strumento  Google Books Ngram Viewer , il quale permette di prendere visione attraverso grafici di quante volte (in percentuale) sia stato utilizzato una determinata parola nel corso del tempo. Di seguito si mostra il grafico in cui viene analizzata la parola  plesiotelescopio . E' evidente come nell'arco di tempo che va dal 1800 ad oggi, la parola sia stata relativamente poco utilizzata.  Gli unici lassi di tempo in cui riscontriamo la presenza del termine sono il periodo tra il 1880 e il 1900 in cui lo strumento venne inventato e maggiormente utilizzato e si ha un nuovo picco intorno al 1918. Da quel momento in avanti, la parola plesiotelescopio subisce un rapido declino che va di pari passo al superamento dello strumento stesso. Inoltre ho deciso di analizzare contemporaneamente le parole  plesiotelescopio e Apparato di Bessel nel medesimo arco di tempo. Ciò che risulta dall'andamento del grafico è che l'Aparato di Bessel (i...

Step #9 - L'INVENTORE

L' inventore del plesiotelescopio e di altri importanti oggetti diottrici è Nicodemo Jadanza. Nicodemo Jadanza nacque a Campolattaro, in provincia di Benevento, nel 1847. Dopo aver compiuto gli studi secondari a Benevento, si iscrisse all'Università di Napoli e si laureò in Matematica nel 1869.  I suoi studi hanno dato contributi notevoli specie nel campo della Geodesia operativa e della Topografia.  Vinto un concorso dell'Istituto Topografico Militare (1874), Jadanza venne nominato aiutante Ingegnere Geografo, con residenza a Firenze, sede principale dell'Istituto e dove collaborò alle operazioni geodetiche per la realizzazione della Carta d'Italia.  Fu Professore di Geodesia Teoretica presso il Regio Museo Industriale e inseguito, nel 1881, divenne professore straordinario di Geometria Pratica all'Università di Torino e poi alla Scuola di Applicazione per Ingegneri (1887). Oltre che socio nazionale dell'Accademia delle Scienze di Torino , fu socio corripo...

Step #22 - LA NORMATIVA

Come già detto più volte, sul plesiotelescopio non è facile trovare una grande quantità di informazioni essendo un oggetto molto antico e ad oggi poco utilizzato e conosciuto. Infatti non esiste una vera e propria normativa che regoli lo strumento, ma possiamo rifarci a normative relative alle scienze e ai principi fisicia cui fa riferimento lo strumento. Norma EN ISO 8598-1:2014  che regola gli strumenti ottici e l'ottica Norma  ISO 17123-3 (2001)  che regola la procedura per la determinazione dell'accuratezza di uno strumento topografico