Passa ai contenuti principali

Step #25 - LA CHIMICA

Il collegamento principale tra il plesiotelescopio e la chimica è il materiale con cui esso veniva costruito. 
Infatti come più volte descritto, il nostro strumento (come gran parte degli strumenti scientifici di misurazione dell'epoca) era costituito dall'ottone.

L'ottone è una lega rame-zinco, il cui tenore di quest’ultimo determina le proprietà come la resistenza meccanica, il colore, la lavorabilità all’utensile, la duttilità, la conduzione di elettricità e calore, la resistenza all’abrasione e alla corrosione.
Messo a confronto con il rame ha il pregio di avere valori più alti di durezza, resilienza e fusibilità. 

Esistono due tipi di ottoni
  • ottoni ternari, costituiti solo da rame e da zinco. Quando la percentuale di zinco è inferiore al 36% si parla di fase a, ovvero ottoni caratterizzati da un'ottima lavorabilità a freddo (imbutitura e stampaggio) e da una buona lavorabilità a caldo. Quando la percentuale di zinco va dal 36% al 45% si parla invece di ottoni a-ß, caratterizzati dalla loro facile lavorazione al caldo.
  • ottoni quaternari, caratterizzati dalla presenza nella lega di un quarto elemento chimico. 



Commenti

Post popolari in questo blog

Step #20 - IL FUMETTO

 Il plesiotelescopio essendo uno strumento ormai molto antico e poco conosciuto, è stato impossibile trovare dei fumetti al cui interno veniva rappresentato l'oggetto. Ho deciso comunque di riportare dei fumetti che rappresentano altri due strumenti che presentano delle analogie con il plesiotelescopio, quali il  teodolite e il telescopio. The New Yorker Flash, DC Comics

Step #21 - IL MANUALE D'USO

Per capire al meglio il funzionamento del plesiotelescopio è importante conoscere gli elementi che costituisco l'apparato di Bessel, in quanto utilizzati insieme per compiere le misurazioni delle basi geodetiche. Come già anticipato nello  step #3  il plesiotelescopio nel tempo sostituì il microscopio verticale dell'apparato di Bessel; esso permette di allineare il punto a terra con l'estremità della spranga dell'apparato.  Dopo aver fissato lo strumento alla spranga usata come base, si guarda attraverso l'obiettivo e si inclina la base per raggiungere l'allineamento tra la proiezione a terra dell'estremo della spranga e il suolo.

Step #23 - LE PAROLE NELLA STORIA

P er questo step è stato utilizzato lo strumento  Google Books Ngram Viewer , il quale permette di prendere visione attraverso grafici di quante volte (in percentuale) sia stato utilizzato una determinata parola nel corso del tempo. Di seguito si mostra il grafico in cui viene analizzata la parola  plesiotelescopio . E' evidente come nell'arco di tempo che va dal 1800 ad oggi, la parola sia stata relativamente poco utilizzata.  Gli unici lassi di tempo in cui riscontriamo la presenza del termine sono il periodo tra il 1880 e il 1900 in cui lo strumento venne inventato e maggiormente utilizzato e si ha un nuovo picco intorno al 1918. Da quel momento in avanti, la parola plesiotelescopio subisce un rapido declino che va di pari passo al superamento dello strumento stesso. Inoltre ho deciso di analizzare contemporaneamente le parole  plesiotelescopio e Apparato di Bessel nel medesimo arco di tempo. Ciò che risulta dall'andamento del grafico è che l'Aparato di Bessel (i...