Il collegamento principale tra il plesiotelescopio e la chimica è il materiale con cui esso veniva costruito.
Infatti come più volte descritto, il nostro strumento (come gran parte degli strumenti scientifici di misurazione dell'epoca) era costituito dall'ottone.
L'ottone è una lega rame-zinco, il cui tenore di quest’ultimo determina le proprietà come la resistenza meccanica, il colore, la lavorabilità all’utensile, la duttilità, la conduzione di elettricità e calore, la resistenza all’abrasione e alla corrosione.
Messo a confronto con il rame ha il pregio di avere valori più alti di durezza, resilienza e fusibilità.
Esistono due tipi di ottoni:
- ottoni ternari, costituiti solo da rame e da zinco. Quando la percentuale di zinco è inferiore al 36% si parla di fase a, ovvero ottoni caratterizzati da un'ottima lavorabilità a freddo (imbutitura e stampaggio) e da una buona lavorabilità a caldo. Quando la percentuale di zinco va dal 36% al 45% si parla invece di ottoni a-ß, caratterizzati dalla loro facile lavorazione al caldo.
- ottoni quaternari, caratterizzati dalla presenza nella lega di un quarto elemento chimico.
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